Perché Warren Buffet compra apple?
E soprattutto perché Warren Buffet compra apple e il titolo continua a calare?
Warren Buffett l’investitore più famoso e ricco del mondo compra un titolo azionario e questo invece di schizzare subito alle stelle continua a calare. Avrà perso il suo smalto? In che modo ragiona?
“Ma che investitore è? sicuramente ha perso il suo smalto.”
Questa frase l’ho sentita dire spesso, dissero la stessa cosa quando acquistò Goldman Sachs all’inizio del 2008 proprio nel momento della tempesta finanziaria dei sub prime per 5 miliardi di dollari al prezzo di 115 dollari. A novembre Goldman Sachs arrivo a 53 dollari.
WB questa volta ha perso il suo malto, la sua reputazione è distrutta.
Niente di più lontano dall’essere vero.
Oggi una delle più potenti banche al mondo è arrivata a 194 dollari, toccando quest’anno i 275 dollari.
Ma la cosa più interessante è che WB non acquista solo un singolo titolo alla volta, ma diversifica il suo portafoglio e lo compone di tantissimi titoli.
Prima dello scoppio della crisi nel 2008 il prezzo per azione della sua holding valeva 147.000 dollari, nel minimo del mercato arrivò a 73.000 dollari, quindi un calo del 50%, oggi vale circa 317.000 dollari.
E allora come mai proprio lui non poteva prevedere questa cosa, lui, l’investitore più famoso al mondo quello che ha le mani in pasta ovunque, non è riuscito a prevedere il disastro?
Se volessimo diventare soci di Warren Buffet con una quota dovremmo investirci almeno 317.000 dollari.
L’unica cosa che vedremo fare a Warren Buffet in queste situazioni è sfregarsi le mani dalla gioia.
Si perché il suo obiettivo è detenere le azioni il più possibile ed ogni volta che una crisi fa calare i prezzi in maniera repentina lui sa bene che questo meccanismo lo aiuterà ad immagazzinare molte più scorte del giorno prima.
La verità è questa non c’è nessuno che compra sul minimo a vende sul massimo a meno che non sia un vero colpo di fortuna.
D’altronde lo vediamo anche nella vita normale, prendiamo il black friday, Amazon mi aveva fatto una proposta su un prodotto che a mio modo di vedere in quel momento mi sembrava un’offerta irripetibile.
Avevo messo l’articolo nel carrello per comprarlo in un secondo momento, poi alla fine mi sono dimenticato.
Il giorno dopo rosicavo ancora, quando mi è arrivata una mail dall’azienda che produceva lo stesso prodotto con un sconto ulteriore del 10%.
E allora come la vogliamo mettere, vogliamo vivere di rimpianti per non aver venduto ai massimi o di rimorsi per non aver comprato ai minimi?
“Parlando alla CNBC, Buffett ha spiegato che la Berkshire Hathaway ha acquistato più azioni AAPL rispetto a qualsiasi altra società nel corso dell’ultimo anno. Buffett dice che è importante non considerare gli investimenti solo in base al valore in dollari delle partecipazioni, spiegando che Apple ha un “franchise di consumo straordinario“, grazie soprattutto al suo forte ecosistema. Mentre alcuni lo considerano un aspetto negativo, Buffett ha anche elogiato come i consumatori “bloccati” siano legati ad Apple: “Una volta che utilizzi l’ecosistema Apple, sei molto, molto, molto bloccato, almeno psicologicamente e mentalmente, al prodotto che stai usando. L’iPhone è un prodotto molto appiccicoso!”.
Nonostante sia un grande investitore in azioni Apple, Buffett continua a non avere un iPhone e a preferire un classico telefono cellulare a conchiglia. Da qui una simpatica battuta: “L’ho detto anche a Tim Cook: questo dimostra che il mercato degli smartphone non è saturo. Il giorno che ne comprerò uno, probabilmente dopo non ne sarà venduto più nessuno…“.
Warren Buffett compra Apple perché quando compra non guarda il breve termine, ma cerca di capire cosa accadrà tra 10 anni.
Riconosce la potenza di un marchio per il quale le gente è disposta a fare file interminabili per riuscire ad accaparrarsi per prima l’ultima invenzione. Il suo ecosistema non ha paragoni. E i manager che dirigono l’azienda sono ottimi perché sono riusciti a sopravvivere oltre l’icona di Steve Jobs.
Quest’anno Apple è stata la prima azienda al mondo a toccare una capitalizzazione finanziaria di 1000 miliardi di dollari.
Ma Buffett nell’intervista non pensa alle vendite del trimestre, ne cita gli utili, o nessun’altra analisi tecnica. Cita soltanto un ragionamento di buon senso.
Ha detto infatti che la sua scelta è basata unicamente sul fatto che ci sono milioni di persone in giro per il mondo che praticamente vivono la loro vita con il loro iPhone.
Ancora una volta WB stupisce per semplicità. Come sempre non voglio dire che bisogna acquistare azioni apple, perché un singolo titolo ha sempre tante implicazioni che solo un investitore esperto può essere abituato a comprendere.
Ma il ragionamento che guida questo investitore è un ragionamento UNIVERSALE.
Compra l’economia del mondo, perché il mondo consuma 24 ore su 24 a seconda del proprio fuso orario.
Approfitta dei cali, perché sono solo momentanei.
Non sai mai quando sia il momento più opportuno per comprare quello che c’è da sapere è che devi tenere l’asset che hai comprato il più a lungo possibile.
Una delle citazioni più famose di WB è quella che dice “Non chiedetemi cosa farà il mercato domani o dopodomani perché non lo posso sapere, chiedetemi cosa farà nei prossimi 10 o 20 anni e vi risponderò”.
Tutto qui.
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