Ciao, sono Michele Sportoletti, svolgo l’attività di consulente finanziario dal dicembre 2002.

Un mio caro amico mi disse che questo lavoro era importante perchè potevo migliorare la vita delle persone. Al tempo ero impegnato nell’azienda di famiglia, ma non mi sentivo utile. Il cambiamento rappresentava un salto nel vuoto, c’era da studiare molto e tutto questo dovevo farlo mentre incontravo i miei primi clienti.

Nel frattempo il mondo era in piena crisi finanziaria, c'era stato lo scoppio della bolla delle dot com e successivamente quella dovuta al crollo delle Torri gemelle.

Pensai che fare questo lavoro in quei momenti fosse come fare il medico in tempo di guerra, e di guerre finanziarie in effetti ce ne sono state tante. 

Nel 2008 infatti scoppiò la bolla dei mutui sub prime, con il fallimento di moltissime banche americane e poi mondiali. La capofila fu Lehman Brother’s. Una banca tripla A, cioè la sicurezza con la S maiuscola, fallì dalla sera alla mattina gettando il mondo nello scompiglio totale. 

Poi ci fu la crisi del debito sovrano dove sembrava che tutti i titoli di stato degli stati periferici europei dovessero fallire, come ad esempio L'Italia e  la Grecia. 

Poi la Brexit, poi Trump, insomma non sono stati anni facili, eppure gli investitori che hanno seguito alcuni semplici consigli e soprattutto quelli che non si sono fatti travolgere  dall'urto delle proprie emozioni, come direbbe Daniel Kanheman, hanno continuato a prosperare.

Il progetto, The intelligent investor, che comprende il blog, la radio, i post sui vari social sono nati per questo, per il desiderio di essere presente non solo con chi già mi incontra periodicamente, ma con tutti quelli che non mi conoscono ancora e con cui magari un giorno inizieremo un rapporto. 

Per la fine di questa presentazione prendo in prestito una citazione di Albert Einstein che sintentizza benissimo ciò che accade nel mondo degli investimenti finanziari quando c'è una fase di stallo o ancor meglio di cambiamento. 

“Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato."

Albert Einstein