Che cos’è il capitale umano?
Il capitale umano come viene definito dalla Treccani è “l’insieme di capacità, competenze, conoscenze, abilità professionali e relazionali possedute in genere dall’individuo, acquisite non solo mediante l’istruzione scolastica, ma anche attraverso un lungo apprendimento o esperienza sul posto di lavoro e quindi non facilmente sostituibili in quanto intrinsecamente elaborate dal soggetto che le ha acquisite”.
E’un argomento da valorizzare e sicuramente da non sottovalutare in quanto costituisce una fonte di ricchezza molto importante per la nostra economia che si concentra sulle persone.
Da cosa viene arricchito e impoverito il capitale umano?
Come abbiamo visto prima, uno degli elementi più significativi che determina l’arricchimento del capitale umano è l’istruzione degli individui. Per questo la costituzione di scuole o l’investire tempo per aiutare i propri figli a studiare o a mettere da parte le risorse economiche per la formazione specializzata, favoriscono in maniera sostanziale all’accrescimento del capitale umano.
Non è solo l’istruzione però che favorisce l’arricchimento del nostro capitale umano, ma tutte le esperienze e il know how acquisiti durante tutta una vita.
Al contrario la fuga di cervelli, o la spesa scolastica insufficiente a garantire un adeguato percorso di studi alle giovani generazioni rappresentano un vero impoverimento all’incremento del capitale umano.
Come può essere quantificato il capitale umano?
Nel 2015 l’Istat ha cercato di produrre una stima del capitale umano di un italiano medio: il suo valore è di circa 342.000 euro. Questo dato è calcolato su un valore di mercato che comprende la tipologia di lavoro, le prospettive di carriera e le aspettative di vita, ma anche prendendo in esame le persone comprese tra un asse temporale che va dai 15 ai 64 anni.
Lo stock di capitale umano però non è distribuito uniformemente tra i diversi gruppi della popolazione: agli uomini, a cui è affidato il compito di portare a casa una quantità maggiore di risorse, è stimato un capitale umano di 453.000. Alla donna invece, a cui viene delegata la gestione della casa e della famiglia, il capitale umano si aggira intorno a 231.000.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-09-30/quanto-vali-veramente-calcolare-capitale-umano-192950.shtml?uuid=ACaZlk7&nmll=2707
Come si può proteggere il capitale umano?
Negli ultimi anni, un certo numero di fattori ha contribuito a mettere in luce il ruolo del capitale umano. Uno dei fattori più importanti è il sorgere della cosiddetta economia del sapere, che dipende meno dai prodotti manifatturieri e più dalla produzione e dalla gestione di dati e di informazioni.
Se voglio preservare il benessere creato attraverso il mio capitale umano, senza che esso sia messo a repentaglio da cause che non dipendono dalla mia volontà, è necessario assicurarlo. Per questa ragione possiamo trasferire il rischio da noi stessi ad una compagnia assicurativa attraverso determinati prodotti che possono aiutarci.
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