Nessuno si salva da solo. E’ una frase che ha detto ieri il Papa, ed ho pensato che ha pienamente ragione.
Sono anni che parlo di argomenti finanziari, ci sono i prodotti, ci sono i servizi, ma in periodi come questi soprattutto ci sono le persone.
Siamo in guerra, abbiamo paura di ammalarci, di perdere il lavoro e di perdere soldi.
Sono momenti nei quali il contatto fisico tra le persone viene meno, ma è fondamentale non perdere almeno quello umano, attraverso i tanti mezzi a nostra disposizione, perché in questi momenti l’emotività ci blocca, non ci fa ragionare in maniera lucida, non ci fa vedere la realtà per quella che è.
I mercati finanziari, come dice Warren Buffett, sono complicati ma in definitiva sono semplici, si comportano sempre nello stesso modo, perché sono le persone a comportarsi sempre nello stesso modo.
Riporto di seguito quello che è successo in una delle settimane peggiori della storia delle borse mondiali.
Settimana dal 09 marzo al 13 marzo 2020
Dopo questa settimana l’argomento principale che ho fronteggiato era: “vendo e ricompro più avanti”.
E’ un pensiero comprensibile visto il momento, pandemia, crisi economica e finanziaria, tutte insieme, insomma la tempesta perfetta.
Nessuno però poteva sapere se quella settimana fosse o meno la peggiore, l’atteggiamento migliore in questi casi è non agire. Rimanere investito, stare fermo.
La settimana successiva è andata cosi:
16 marzo- 20 marzo 2020
La situazione sembrava normalizzarsi.
Le banche centrali si erano mosse, migliaia di miliardi erano stati mobilitati per reggere l’urto della pandemia e soprattutto erano riusciti a dire la frase che piace tanto agli investitori “sosterremo l’economia a qualunque costo”.
Poi siamo arrivati a quest’ultima settimana:
23 marzo – 27 marzo 2020
Numeri decisamente diversi. Questo è il segnale che Mr Market ha iniziato a vedere oltre la pandemia, ricalcolando l’impatto della pandemia alla luce degli stimoli immessi nell’economia.
Cosa significa che siamo fuori pericolo?
Nel breve termine nessuno lo sa, ma quello che so è che se si vende tutto nel momento peggiore del mercato, poi per effetto della paura si tende a non rientrare più, o molto tardi, perdendo i principali rialzi che coincidono con i minimi di mercato.
Nella foto successiva infatti possiamo vedere come il 24 marzo 2020 sia il giorno con il rialzo tra i migliori della storia, prima di questo solo quelli avvenuti durante la crisi del 1929.
Ogni volta che un mercato è sottopressione, nel momento in cui si verifica un segnale di distensione c’è un rimbalzo pari o superiore al ribasso precedente.
Quindi non chiedetemi cosa accadrà nella prossima settimana, ma chiedetemi invece cosa accadrà nei prossimi 10 anni e vi risponderò nel modo più semplice che conosco.
Secondo voi cosa conviene fare?
Michele Sportoletti
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