Buddha diceva che le parole hanno il potere di distruggere e di creare.
Paura, cinismo, pigrizia, cattive abitudini , arroganza sono solo parole.
Ma cosa descrivono precisamente? Cosa c’entrano con noi, con quello che facciamo, con la nostra capacità di leggere il mondo, quello che accade intorno a noi e ovviamente visto che qui siamo in un ambiente finanziario, come incidono sulla capacità di reagire ai cambiamenti continui a cui assistiamo tutti i giorni nei mercati finanziari ed all’interno dei nostri portafogli?
Una volta un medico mi disse una frase che mi colpì. Il medico cura non guarisce.
Una frase forte, perché in effetti quando vado dal medico voglio che mi guarisca, non che mi curi soltanto.
Ma qual’è la differenza tra la cura e la guarigione? Sono parole anche queste, ma saper cosa significano precisamente sia per me che per il medico che mi cura è fondamentale perchè conoscerne il giusto significato potrebbe voler dire anche la differenza tra l’affidarsi e il non affidarsi tra l’essere guarito e l’essere dimesso per assenza di soluzioni.
Il dizionario Treccani dice che curare significa questo: Fare oggetto delle proprie cure, attendere con premura e diligenza a qualcuno o a qualcosa. Quindi prescrive i rimedi opportuni e sottopone il proprio paziente alle cure mediche necessarie per la sua guarigione.
Guarire invece ha a che fare con il paziente, con la sua capacità di reagire alla cura che gli si da. Quindi è una cosa conseguente alla cura, non è la cura stessa.
Volendo creare un parallelismo tra le due cose, nel mondo degli investimenti la cura è la consulenza, la guarigione invece è l’ordine che si crea all’interno di un portafoglio, la giusta allocazione temporale, il bene finanziario dei propri figli, il fatto che la propria abitazione sia adeguata dal punto di vista energetico o sismico, il fatto che nessun fatto imprevisto ed imprevedibile metta a repentaglio il proprio reddito e quindi la tranquillità della propria famiglia, avere la giusta esposizione debitoria, avere conoscenze in materia fiscale per applicare i comportamenti virtuosi che possono aiutarci a pagare meno tasse di quelle che dovremmo.
Sarebbe quindi riduttivo dire che la guarigione nel campo della consulenza sia solo il rendimento. Certo quello è IL numero, è la cosa che quando si realizza è tangibile, è misurabile e quindi riesco a dargli un valore immediato.
Ma quanto vale invece la cura?
Ci sono tanti studi che provano a dare un numero a questo enigma, io invece penso che il numero in questo caso sia una cosa personale, soggettiva che dipenda da quanto ognuno di noi apprezzi che una persona si prenda cura dei propri interessi.
Poi certo, trovare un titolo o un servizio miracoloso che ci da tutto e subito è una cosa che può accadere, ma non è la norma è l’eccezione.
Sempre nel vocabolario Treccani, si descrive il miracolo così “ cosa che sembra quasi impossibile”, ovviamene nel senso profano del termine.
Quindi accade, ma non è la norma.
La cosa a cui invece possiamo ambire è cercare qualcuno che abbia cura di noi, del nostro patrimonio, della nostra famiglia, che non ci rifili fregature che sappia come uscire dalle situazioni difficili in cui ogni tanto si infilano i mercati finanziari, che ci faccia fare le scelte non sulla scia dell’emotività ma sulla base di un pensiero ragionato.
A questo punto i mercati finanziari fanno quello per i quali sono nati, creare un prezzo di un certo asset chiamato azione o obbligazione in base alla famosa legge della domanda e dell’offerta, da oggi ad infinito.
Tutto qui.
