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Vivere di trading

18/07/2020 , In: Finanza, finanza comportamentale , With: No Comments
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Nella primavera del 1976 Benjamin Graham, noto autore ed investitore da cui prende nome il progetto editoriale che sto portando avanti, viene intervistato in merito alla situazione del mercato azionario reduce dalla brutale crisi del 1973-1974. 

In quell’occasione Graham disse che il vero problema non è tanto la speculazione, che è sempre esistita e sempre esisterà, ma è la difficolta per una persona a distinguere tra investimento e speculazione a generare grossi problemi, perchè si può essere investitori per una vita, risparmiando ed investendo in maniera diligente, essendo attento al proprio profilo di rischio e poi all’improvviso imboccare la strada sbagliata facendosi cogliere dall’avidità e perdere ingenti somme in operazioni spericolate. 

Lo dimostrano i milioni di nuovi conti di intermediazione che sono stati aperti negli ultimi due anni, c’è un vero assalto alla diligenza da parte di individui e società che al telefono propongono alle persone sistemi “sicuri” per diventare ricchi con il trading, salvo poi vedersi svuotare il conto in operazioni azzardate. 

La speculazione può pagare qualche scommessa azzeccata ma non dura mai abbastanza per poterci assicurare una vita agiata. 

Oggi le persone si stanno lanciando su ogni cosa possa regalare l’emozione di una vittoria, basta vedere cosa è accaduto in questi giorni ai possessori dell’azione WIRECARD https://it.investing.com/equities/wire-card

In uno studio condotto sui day-trader di Taiwan dal 1992 al 2006 i ricercatori hanno scoperto che che più di tre quarti di tutti gli speculatori si ritiravano entro due anni di attività, con risultati sorprendentemente disastrosi, si stima infatti che solo l’1% dei day trader abbia avuto profitti nel tempo.

Un altro studio condotto in Brasile tra il 2013 e il 2015 si è evidenziato come il 97% dei day trader specializzati nel mercato dei futures azionari abbia perso denaro, circa l’1% del rimanente ha guadagnato di più del salario minimo brasiliano e uno 0,5% abbia guadagnato poco più di dello stipendio di un cassiere di banca.

La conclusione è abbastanza semplice, in queste ricerche si mostra che è praticamente impossibile per un individuo vivere di trading on line. 

Ma ci sono altre forme di speculazione, più sottili a cui un investitore deve stare attento: 

Abbandonare il proprio piano di investimento. I piani di investimento possono essere utili quando le cose vanno bene per impedirti di allontanarti troppo dalla tua zona di comfort, ma sono veramente efficaci durante una crisi.

Rinunciare al piano di investimento nel momento sbagliato renderà l’investitore indistinguibile da chi non ce l’ha. 

A meno che tu non abbia una buona ragione per fare un cambiamento, c’è una ragione per seguirlo, anche quando ti sembrerà di non doverlo fare.

Alla ricerca del suggerimento. 

Sarebbe bello se tuo cognato, o l’amico del cuore ti passasse la dritta buona sull’andamento delle azioni della propria società, ma la verità rimane sempre la stessa, il mercato finanziario nel breve termine non è coerente con le aspettative personali. Una volta un mio cliente ha ricevuto da una persona il consiglio di acquistare le azioni dell’azienda per la quale lavorava dicendo che il fatturato era molto più alto dello scorso anno e che sicuramente il titolo ne avrebbe risentito positivamente. Quando mi ha chiamato per chiedermi consiglio sul da fare, gli ho risposto che i titoli sono imprevedibili e che nonostante dati attuali positivi, il titolo poteva reagire diversamente a causa di aspettative future differenti. In effetti il titolo invece di salire nei mesi successivi perse il 20% a causa di previsioni negativi sugli utili. 

Cronometrare il mercato.

Il fascino del market timing ha affascinato la maggior parte delle persone che si approcciano al mercato, cercare di vendere poco prima della discesa o comprare poco prima della salita è una cosa che possiamo sapere sempre a posteriori. Purtroppo ad oggi le uniche persone che dicono di averlo fatto o sono bugiardi o hanno avuto fortuna sviluppando un comportamento di over-confidence che li porterà a compiere errori nei momenti peggiori. 

La conclusione quindi è che se vogliamo essere investitori felici e soddisfatti dobbiamo stare attenti, come direbbe un vecchio maestro Jedi, a non farci sedurre dal lato oscuro della finanza.

MICHELE SPORTOLETTI 

Thanks: Ben Carlson

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Michele Sportoletti

Consulente Finanziario

A volte prendendo in mano questo libro mi rendo conto del valore degli insegnamenti in esso contenuti. Ben Graham, quasi ottantenne, ha confidato ad un amico che sperava ogni giorno di fare qualcosa di folle, qualcosa di creativo e qualcosa di generoso. Non saprei dire ancora quale di queste tre cose mi abbia ispirato per creare questo blog.